Consiglio Comunale 20.11.2024

Nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 20 novembre, due sono stati i punti centrali della discussione ed entrambi riguardavano le casse del Comune di Gaggiano, l’accensione di nuovi finanziamenti e possibili aumenti futuri. Un terzo tema di confronto è stata poi la mozione per la pace presentata già nei giorni scorsi dalla consigliera Coppola a nome del gruppo Insieme per Gaggiano (trovi qui il testo integrale) alla quale la maggioranza ha posto delle variazioni.


Variazioni di bilancio o aumenti?

Il punto 3 dell’OdG consisteva nell’approvazione di alcune variazione di Bilancio per il periodo 2024/2026. Le variazioni sono state esposte dall’Ass. Bianchi senza però che accennasse mai ai numeri, stranamente. Lo abbiamo fatto noi, sulle variazioni che presentano cifre importanti, facendo quindi richieste di chiarimenti: 

  • Spese per servizio di refezione scolastica che vedono un aumento di +44.000€ nel 2024 e di +60.000€ nel ‘25 e ‘26
  • Spese per servizio di gestione della Scuola dell’Infanzia: in questo caso l’importo indicato nella variazione del bilancio di previsione è pari a +80.000€ per il biennio 2025/2026, che andrà a gara in quanto l’attuale gestore (Stripes) è in scadenza. 

In particolare, abbiamo chiesto all’Ass. Aceti se, visti gli aumenti dei costi – soprattutto, come da lei spiegato, a causa dell’aumento del costo del lavoro (quasi +15%) e l’adeguamento ai CAM che prevedono inserimento di cibo biologico nel menù, sono previsti aumenti delle tariffe della refezione e della scuola dell’Infanzia.
La risposta è positiva, ci sarà quasi sicuramente un aumento delle tariffe scolastiche ad oggi invariate dal 2015 (e la voce “proventi servizio mensa” che in entrata prevede un aumento di 20.000€ per il ‘25 e il ‘26 sembra confermarlo) anche se Aceti ha garantito attenzione a questa tematica, soprattutto per le fasce ISEE più basse.
In Consiglio abbiamo invitato l’Amministrazione a contenere tale aumento, con un occhio di riguardo non solo all’ISEE ma anche alle famiglie più numerose e alle situazioni più difficili come, per esempio, i nuclei monogenitoriali.

  • Spese per servizio stagioni teatrali, una nuova voce di +10.000€ per i tre anni ‘24, ‘25, ‘26. Su questo punto abbiamo chiesto chiarimenti alla Consigliera Prampolini: la motivazione è un giro di cassa che eviterebbe la raccolta in contanti da parte della bibliotecaria dei soldi per la stagione teatrale e il conseguente pagamento ai teatri. Siamo d’accordo, ci appare alto l’importo ma ci viene garantito che si attestava di solito sui 7.000€. 
  • Maggiore spesa di 90.000€ per il 2024 per costi energia e gas delle strutture comunali: spesa che, ci viene risposto, è in linea con il 2023.
  • Viene previsto un aumento della voce IMU in entrata di circa 100.000€ per il ‘25 e il ‘26 per le nuove costruzioni ed accertamenti effettuati dagli uffici.
  • La voce rette frequenze asilo viene adeguata con un +40.000€ spiegato con un aumento del numero degli iscritti e una sottostima effettuata precedentemente.

Un Palazzetto da 1 milione di euro

Variazione di bilancio sostanziale è stata quella relativa il finanziamento richiesto tramite credito sportivo per il rifacimento del Palazzetto Sportivo di via Gramsci.

Ai 750.000€ già stanziati durante il Consiglio Comunale del 30.07 (leggi qui cosa avevamo detto: https://www.insiemepergaggiano.it/web/consiglio-comunale-30-7-2024/) si aggiungono ulteriori 250.000€ portando l’investimento a quota 1 milione.

Che il Palazzetto di via Gramsci necessiti di importanti interventi di ristrutturazione concordano anche i consiglieri e il gruppo di Insieme per Gaggiano, sebbene nel corso del dibattito si sia avuto modo di chiarire i termini, in prima battuta allarmistici, del Sindaco Baj che riportava di cedimenti strutturali importanti: affermazioni smentite dal funzionario comunale. I lavori sono necessari per adeguare il palazzetto alle nuove norme antisismiche intervenute negli anni.

Pur considerata la necessità dell’intervento, il nostro parere, come allo scorso Consiglio di luglio, risulta negativo per le seguenti motivazioni poste all’attenzione dei consiglieri e del Sindaco:

  • A fronte di un investimento così impegnativo avremmo ipotizzato una progettualità differente che, per esempio, si muovesse a partire da una di manifestazione di interesse e da un bando per individuare un gestore con il quale condividere le spese per i lavori. 
  • L’intervento riguarda una struttura che si rivolge a utenza limitata (a essere precisi i giovani fruitori fanno riferimento al solo 20% della popolazione gaggianese): anche in questo caso lo sviluppo di un progetto più studiato avrebbe forse permesso di integrare alle migliorie strutturali una proposta d’utilizzo più variegata.
  • Canalizzare un investimento così importante su un’unica struttura toglie notevoli risorse da altri possibili interventi: pensiamo al rinnovamento del Centro Anziani, delle Case Comunali, dei centri aggregativi di frazione per esempio.

Infine, se guardiamo al solo incremento di 250.000€, per i quali viene addotta la giustificazione di un maggior efficientamento energetico (ci ha stupiti che non si fosse pensato a questo aspetto sin da subito!), ci domandiamo perché non integrare nel progetto i pannelli fotovoltaici.

Considerato nel complesso l’intervento, per quanto utile, risulta, in prima battuta, sproporzionato, impegnativo e forse affrettato.


La pace richiede coraggio

In ultimo, come accennato, si è discusso della mozione presentata dalla nostra consigliera Agnese Coppola. Una mozione che non muoveva su basi prettamente ideologiche, una mozione che non vuole essere mera retorica, ma che, non solo si fa carico di tutta la consapevolezza dell’ immane catastrofe che stiamo vivendo, ma  individua nel quotidiano, anche nel nostro impegno civile, nella nostra gestione del bene comune la sua genesi. La pace interessa tutti e anche i piccoli comuni come il nostro possono lanciare segnali ed essere testimonianza: si parte da lontano  per cambiare il mondo, ma anche per avere una visione precisa di ciò che ci riguarda da vicino. Infatti, come abbiamo cercato di mettere in luce con la mozione, la fine della guerra avrebbe un impatto sulle finanze dei singoli cittadini ma anche per il Comune come hanno detto anche esponenti della giunta facendo riferimento ai costi del riscaldamento e non solo. Inoltre la spesa maggiorata per il comparto bellico prevista con la prossima finanziaria metterà in ulteriore difficoltà i piccoli Comuni come il nostro e la gestione dei bilanci pubblici così come gli apporti al sistema sanitario e scolastico visto che sono risorse sottratte ai Comuni, alla scuola, alla sanità e a tutte una serie di settori che dovrebbero essere una priorità.

Ci rammarica molto che la mozione non sia stata accettata nella sua integrità e che non sia stato possibile contemplare quest’ ultimo punto così importante. 

Leggi qui la nostra mozione integrale

La nostra proposta racchiudeva inoltre un passaggio fondamentale sul riconoscimento dei due stati di Israele e Palestina, unica azione a nostro avviso percorribile per la pace nella striscia di Gaza. 

Alla nostra mozione la maggioranza ha preferito proporre un emendamento che, non mettendo in dubbio le premesse e il messaggio di pace, toglie però quel coraggio che ogni presa di posizione ha e che forse tutti, nel nostro piccolo, dovremmo avere.

Sorprende e delude poi l’analisi fatta in diretta dal sindaco Baj inerente le spese dedicate al comparto bellico italiano: è partito con la lettura “su google” delle spese militari degli anni ‘80 del secolo scorso, ma non è arrivato a leggere la crescita della spesa per questo settore in questi ultimi anni: eravamo a quota 1,17% del PIL nel 2019 per arrivare all’1,46% nel 2023 (https://pagellapolitica.it/articoli/spese-difesa-italia).

Altra questione ridicolizzata: l’aumento delle spese militari vorrà dire meno soldi per la sanità, l’istruzione e per i comuni. Per Sindaco e gruppo Vivi Gaggiano non è così. Vedremo la nuova finanziaria, ma sarà troppo tardi.

Nessun messaggio di pace esposto dal nostro Comune poi, a differenza di quanto succede in comuni limitrofi (si guardi per esempio Buccinasco).

Abbiamo comunque deciso di votare la mozione così come rettificata dalla maggioranza. Starà a noi farla vivere anche nel nostro quotidiano. Con il coraggio che la pace, ma anche la politica, richiedono.