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L’arte di mettere il cappello: del progetto 0-6 e di altre imprese
Con l’ultimo invito dell’Amministrazione Comunale alla presentazione del progetto del Polo 0-6 assistiamo, e non è la prima volta, alla poco elegante prassi del “mettere il cappello” su qualcosa che è stato sempre osteggiato da Baj & Co. quand’erano all’opposizione.
Del Polo 0-6, che fino a qualche mese fa era “inutile” (per farla breve) e che avrebbe causato la chiusura del Calvi Carabelli , ora dicono “per offrire ai bambini dai 0 ai 6 anni un ambiente educativo, sicuro e stimolante”.
Apprezziamo che abbiano cambiato idea, ma vorremmo più serietà e, perché no, più umiltà.
Non condividiamo per nulla questo modo di far politica, ovvero osteggiare e attaccare quando si è all’opposizione, ma – nel raccogliere i frutti del lavoro di chi ci ha preceduto – ribaltare quanto si è sempre sostenuto e presentarlo come propri (o dare ad intendere che sia) proprio .
Succede per il Polo 0-6 com’è successo per la Casa di Comunità dove non vi è stato neppure il garbo di invitare l’ex-Sindaco Perfetti all’apertura del cantiere dello scorso ottobre, o per il progetto sul turismo “Tra Navigli e Ticino” .
Constatiamo con piacere la continuità che viene data a molte iniziative che già riempivano il palinsesto di eventi degli anni passati – sebbene alcuni consiglieri sembrino accorgersene per la prima volta – così come a iniziative culturali quali “Dentro le Storie” e di valorizzazione del territorio come “Fiori e Arte sul Naviglio”. Confidiamo però che la maggioranza sia anche in grado di scrivere un testo originale per presentare una manifestazione. Fare un copia/incolla di quello passato, come nel caso dell’iniziativa Fiori e Arte, per poi apporre la propria firma lascia un po’ di stupore, ma anche qui siamo felici di essere stati utili 😅.




Bonus Nascite
Sulla scia della moda nazionale dei 100 euro il Comune di Gaggiano, senza nessuna corrispondenza con le reali esigenze del paese, destina un bonus “Benvenuto alla vita” di 100 euro con possibilità di spesa nelle sole farmacie, che cade a pioggia disperdendosi come una goccia.
Ci chiediamo non era forse meglio destinare somme più congrue a chi ne ha realmente bisogno senza fare, invece, delle risorse del Comune un gettone di propaganda e retorica che non serve a nessuno? Da un lato si toglie con gli aumenti dei servizi mensa e dall’altro si dà poco e male: è questa la politica pro-famiglia della nuova amministrazione? Ai posteri l’ardua sentenza.
𝐋𝐀 𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐏𝐑𝐎𝐏𝐎𝐒𝐓𝐀: contributi ai nuovi nati senza limite di spesa alle sole farmacie e con applicazione fasce ISEE. Un contributo che tenga conto delle diseguaglianze sociali e che sia effettivamente incisivo per le famiglie.